Sicuramente avete sul davanzale o sul balcone o in giardino piante di basilico, prezzemolo, salvia, timo, origano ecc., e magari anche aneto, erba cipollina, cerfoglio, coriandolo, melissa e quant’altro. Bravi, peccato che tutte queste erbe aromatiche in inverno muoiono, o ne scompare la parte aerea, o perdono le foglie, divenendo in sostanza inutilizzabili. Bisognerebbe poterle conservare per la stagione avversa… Ebbene, si può fare, adesso, per esempio mediante l’essiccazione. Certo, il sapore potrà essere un po’ diverso – spesso molto meno intenso – rispetto alle foglie fresche, ma in mancanza d’altro…
Quali piante aromatiche scompaiono d’inverno
Non si possono utilizzare durante la cattiva stagione le aromatiche annuali come aneto, basilico, finocchietto selvatico, perilla e santoreggia, e le perenni come menta, mentuccia, salvia, erba cipollina, origano, maggiorana, ruta, dragoncello perché le foglie non resistono al freddo invernale, al contrario delle radici da cui, la primavera successiva, rispuntano rametti e/o foglie.
Il periodo migliore per farne provvista sono i mesi centrali dell’estate, dalla metà di giugno alla fine di agosto, quando tutte le aromatiche sono al massimo dell’intensità odorosa: quasi tutte hanno già fiorito, e si stanno dedicando a una copiosa produzione di fogliame, ricco di oli essenziali. Oltre a utilizzarle direttamente, dall’orto o dal vaso al piatto, questo è proprio il periodo giusto per farne scorta per i prossimi mesi.
Come si raccolgono le piante aromatiche
Se raccogliete le aromatiche per conservarle, rispettate queste semplici regole generali, valide per tutte le specie.
- Raccogliete le erbe di mattina in un giorno di sole, ben asciutto, in un orario in cui le piante non siano bagnate di rugiada, né surriscaldate dai raggi solari: es. fra le 8 e le 11 della mattinata.
- Con le forbici da giardino tagliate parti di fusto o di ramo, lunghe almeno 20 cm.
- Appoggiate i rametti in un capiente cestino di vimini.
- Terminata la raccolta, sciacquate tutte le erbe molto velocemente sotto l’acqua corrente, tenendole divise per specie, e asciugatele con grande delicatezza in un canovaccio pulito.
Come si fa l’essiccazione
L’essiccazione è un procedimento antichissimo, facile e poco impegnativo. L’unico obbligo è accertarsi che il prodotto sia ben secco, altrimenti non solo non durerà nel tempo, ma potrà sviluppare muffe e funghi anche nocivi per la salute, oltre che sgradevoli.
Se ben condotta, consente di mantenere le aromatiche per ben 18 mesi anche se, a fine periodo, potrebbero aver perso la gran parte del profumo, se sono state mal conservate.
Il materiale di partenza può essere anche imperfetto (con tagli o forellini), purché sano (senza chiazze, muffe, marciumi o malattie).
Questa la versione lunga, naturale: se avete prelevato gli interi rami o piante, legateli in fascetti (max 10 cm di diametro) e appendeteli a testa in giù. Oppure stendeteli ben separati su graticci o reti intelaiate, così come si fa con le singole parti (foglie, fiori, frutti, germogli, radici). Il luogo dev’essere asciutto e aerato, preferibilmente ombroso.
Servono almeno 2 settimane (meglio 3), controllando l’avanzamento ogni 3-4 giorni. Dopodiché staccate le singole parti dai rami e procedete con un’ulteriore essiccazione per 1 settimana (meglio 2) su un graticcio.
Quando tutto è ben secco, conservate le singole erbe in barattoli di vetro puliti, asciutti, inodori, ben chiusi, da tenere al fresco, all’asciutto e al buio. Mettete sempre un’etichetta sul barattolo: le erbe secche spesso si assomigliano, e soprattutto serve sapere in quale data sono state confezionate per consumarle in tempo.
Poi c’è la versione breve n. 1: appoggiate le erbe sulla leccarda del forno già acceso a 50°, lasciate lo sportello aperto a metà e procedete per un’ora. L’essiccazione potrebbe risultare imperfetta: consumate le erbe entro 3 mesi.
E la versione breve n. 2: acquistiate un essiccatore e rispettate accuratamente le istruzioni per l’uso, che variano da un modello all’altro.
Tratto da Newsletter AICG – Associazione Italiana Centri di Giardinaggio
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