Il corpo, identità femminile
Un racconto fotografico per riflettere sulla violenza di genere
«Con questa mostra ho cercato di catturare e raccontare attraverso l’obiettivo della macchina fotografica il corpo femminile e di riflettere su come il corpo, la gestualità e le espressioni cambino quando una donna subisce violenza di genere.
Una violenza che non è soltanto fisica, quella è solo la punta dell’iceberg, ma è una violenza anzitutto psicologica, culturale e sociale.
Il messaggio sotteso che scoprirete percorrendo tutta la mostra è che non ci può essere libertà né salvezza senza un vero e necessario cambiamento culturale».
Con queste parole Mauro Bragagna, descrive la sua mostra esposta in Floricoltura Roncador in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre, all’interno di TAKE HAWAII il mercatino dell'autoproduzione creativa.
Mauro Bragagna dice di sé: «Ho 58 anni e sono un fotoamatore di San Michele all’Adige. Sono sposato con Cristina, che mi aiuta nella parte artistica, e ho due figli, che mi appoggiano nella parte informatica e comunicativa. Nonostante abbia comprato la mia prima reflex nel 1991, solo negli ultimi anni la fotografia è diventata la mia passione principale, occupando tutto il mio tempo libero. Preferisco la fotografia di ritratto perché mi piace catturare e raccontare le emozioni di chi è dall’altra parte della macchina fotografica. Partecipo spesso a eventi fotografici di vario genere, in cui ho avuto la fortuna di conoscere nuovi amici che condividono la stessa passione».
In collaborazione con Distretto Famiglia Rotaliana - Königsberg.
Per vedere le sue fotografie:
https://maurobragagnaphotography.wordpress.com/
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