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Citrus japonica-Kumquat-Agrumi-Floricoltura Roncador Valentino-1Il kumquat è un piccolo agrume che sta guadagnando sempre più popolarità tra appassionati di giardinaggio e di cucina. Il suo aspetto può ricordare un’arancia in miniatura, ma il suo sapore è unico: la buccia è dolce, mentre la polpa è acidula, creando un contrasto sorprendente che lo rende perfetto per essere consumato intero, senza bisogno di sbucciarlo. È originario dell’Estremo Oriente, in particolare della Cina, a dispetto del nome scientifico, Citrus japonica, che parrebbe evocare piuttosto il Giappone: in alcune classificazioni, viene anche indicato come “Fortunella”, soprattutto quando si distingue dal genere Citrus in base ad alcune caratteristiche botaniche specifiche (in particolare, la forma obovata dei frutti e la buccia meno spessa ed edibile). Il nome “kumquat” deriva dal cantonese “gam gwat“, che significa letteralmente “mandarino d’oro”, un riferimento sia al colore brillante del frutto sia al suo valore simbolico di fortuna e prosperità. Non a caso, il kumquat è spesso presente nelle decorazioni durante il Capodanno Cinese.

La fioritura avviene generalmente in primavera, solitamente tra aprile e maggio, a seconda delle condizioni climatiche e del luogo di coltivazione: i fiori sono piccoli, bianchi o crema, con una delicata fragranza. Si sviluppano generalmente in piccole infiorescenze o in singoli fiori, spesso alla base delle foglie o sui rami principali; non sono particolarmente appariscenti, ma il loro profumo è gradevole e attrae insetti impollinatori come le api. A differenza di molti agrumi, che maturano nei mesi estivi, il kumquat regala i suoi frutti in pieno inverno, portando colore e freschezza anche nelle stagioni più grigie. I frutti possono essere utilizzati per preparare marmellate, liquori, dolci o semplicemente per dare un tocco agrumato a insalate e piatti salati: sono pronti per essere raccolti quando raggiungono una colorazione arancione intensa e sono ancora sodi al tatto. Puoi raccogliere i frutti direttamente dalla pianta o lasciare che maturino leggermente dopo la raccolta, ma generalmente il sapore migliore si ottiene mangiandoli freschi.

È una pianta che sorprende per la sua semplicità e la sua capacità di adattarsi a contesti molto diversi, dal giardino mediterraneo al balcone cittadino, una scelta perfetta per chi desidera un agrume facile da coltivare, decorativo e ricco di sapore, ma anche di storia e tradizione. Ti abbiamo incuriosito? Allora ecco un “bignamino” con alcuni brevissimi consigli per coltivare il kumquat (dalle nostre parti, purtroppo, necessariamente in vaso)…

  • Esposizione: il kumquat preferisce esposizioni soleggiate. Posiziona il vaso in un luogo ben illuminato, come un terrazzo o un balcone esposto a sud: più ore di sole riceve, meglio cresce e produce frutti. In ogni caso, cerca di collocarlo in un’area che riceva almeno 6-8 ore di luce solare diretta al giorno.
  • Rusticità: questo agrume è resistente al freddo fino a -10°C. Benché sia una delle varietà più rustiche di agrumi, dalle nostre parti – dove in inverno possiamo avere, anche in fondovalle e fino a primavera inoltrata, gelate prolungate ben al di sotto dei -10°C, è assolutamente consigliato coltivarlo in vaso, per poterlo riparare durante i mesi più freddi. Quando la temperatura scende sotto lo zero, meglio spostare la pianta in un luogo protetto come una veranda o una serra non riscaldata, al limite coprirla con una copertura in tessuto non tessuto.
  • Rinvaso: dovrebbe essere effettuato ogni 2-3 anni o quando le radici hanno riempito completamente il vaso, impedendo una corretta crescita. Se noti che la pianta è cresciuta troppo rispetto al suo contenitore o che il terreno drena male, è il momento giusto per il rinvaso. Il periodo migliore per rinvasare il kumquat è la primavera o l’inizio dell’estate, quando la pianta è in fase di crescita attiva.
  • Terreno: preferisce un terreno ben drenato e leggermente acido. Utilizza un mix di terra da giardino, torba e sabbia per garantire un buon drenaggio: in Floricoltura possiamo consigliarti un terriccio perfetto per agrumi o un mix per piante mediterranee, che permette all’acqua di drenare facilmente.
  • Irrigazione: mantieni il terreno leggermente umido, ma evita ristagni d’acqua. Il kumquat non tollera i terreni troppo bagnati, quindi assicurati che il vaso o il terreno in giardino abbia un buon drenaggio. Durante i mesi estivi, aumenta l’irrigazione per mantenere il terreno umido, ma riduci l’acqua durante l’inverno quando la pianta è in dormienza.
  • Fertilizzazione: il kumquat beneficia di una fertilizzazione regolare durante la stagione vegetativa (primavera ed estate). Utilizza un concime per agrumi o un fertilizzante bilanciato, ricco di azoto, fosforo e potassio: chiedi in Floricoltura, ti consiglieremo il prodotto più adatto per il tuo kumquat! Fertilizza ogni 4-6 settimane durante la stagione di crescita e riduci o interrompi la fertilizzazione in inverno.
  • Potatura: effettua una potatura leggera in primavera per rimuovere rami secchi o danneggiati. Il kumquat non richiede interventi pesanti, ma una forma compatta può essere mantenuta rimuovendo i rami che crescono troppo verso l’interno o troppo alti. Tieni presente che potare delicatamente i rami laterali favorisce la formazione di nuovi germogli e migliora la produttività.

Con questi semplici consigli, il tuo kumquat crescerà sano e rigoglioso, regalando frutti unici e deliziosi!

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